Da Italia Oggi, edizione del 25 gennaio 2021, a cura di Antonio Ranalli:
L’emergenza Covid non ferma l’attività Pro Bono degli studi legali. Lo confermano i numeri della terza edizione dell’Italy Pro Bono Day, che si è tenuta lo scorso 23 novembre, e organizzata da Pro Bono Italia, Hogan Lovells, Legance – Avvocati Associati, Orrick, Cild,
CSVnet, PILnet, European Pro Bono Alliance, European Pro Bono Initiative e TrustLaw. All’evento, che si inseriva nell’ambito della seconda edizione dell’European Pro Bono Week, hanno partecipato da remoto ben 164 persone, in rappresentanza di 36 studi legali, 25
associazioni, 3 università e cliniche legali, e 5 aziende.
Un evento che, come ha spiegato il presidente di Pro Bono Italia, Giovanni Carotenuto, si è tenuto «in concomitanza con una emergenza sanitaria senza precedenti. Giunto alla terza edizione, l’Italy Pro Bono Day si conferma un importante momento di scambio tra il mondo non profit e quello del volontariato professionale, rappresentato da avvocati che, accanto alla loro attività principale, scelgono di mettere le proprie capacità e competenze al servizio dei più bisognosi, in tal modo realizzando la funzione sociale della professione forense».
Da sempre gli studi legali hanno focalizzato la loro attenzione all’attività pro bono e a maggior ragione in questo periodo dove la giustizia è stata «attaccata» dalla pandemia. «Dal 2014 in Italia esiste l’associazione Pro Bono Italia con l’obiettivo di diffondere sempre di più l’attività legale prestata gratuitamente dagli avvocati».
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